Elezioni parlamentari europee 2014: 500 milioni di persone discutono il futuro dell'UE
PER UN BLOCCO POLITICO ANTI-CAPITALISTA, INTERNAZIONALISTA, OPERAIO E RIVOLUZIONARIO DELLA SINISTRA CHE RIFIUTI I GOVERNI DEL PARTITO DELLA SINISTRA EUROPEA (SE) E DEL PARTITO SOCIALISTA EUROPEO (PSE)
Contro la dissoluzione politica del anticapitalismo nel fronte popolare, per costruire la sinistra rivoluzionaria indipendente
Lionel Zivals
@LionelZivalsTPR
Christian Armenteros
@ArmenterosTPR
Nel maggio di quest’anno, si svolgeranno le elezioni europee. La lontananza dell’evento è solo apparente perché la discussione sulla strategia delle principali forze politiche si sta svolgendo già ora. L’importanza delle stesse, dovrà essere importante per ogni militante rivoluzionario e per i lavoratori che voteranno in un Europa divisa e in crisi profonda a causa della bancarotta.
Il primo aspetto che dobbiamo considerare è che si tratta di un’elezione che coinvolgerà più di 500 milioni di lavoratori che stanno soffrendo dei tassi di disoccupazione storici (in Grecia arrivano fino al 60% per i giovani, e fino al 30% sul totale). Cioè, la stessa classe operaia chi soffre in prima persona la bancarotta capitalista dovevano chiedersi circa la sua propria esperienza e la natura della crisi.  Anche gli analisti prevedono una votazione più alta del solito (70% invece del 43% dil 2009 secondo la Reuters). Il dibattito sarà se l'enorme passo indietro nella loro condizioni di vita hanno connessione con il regime politico e, in base a questa riflessione politica, se si decide di ratificare e legittimare il governo con il voto o optare per un altro partito politico. É, pertanto, una disputa strategica sulla coscienza di milioni di lavoratori che non possiamo ignorare o ritardare e che dobbiamo affrontare con tutte le nostre forze.
In secondo luogo, sarà la prima volta nella storia che avremo un’elezione veramente continentale “con candidati rivali per la presidenza della commissione europea nelle elezioni; sarà la prima volta che i cittadini europei voteranno l’esecutivo più potente dell’Unione Europea” (The Guardian, 03/07). Pertanto, si tratta di un’elezione dove i nostri partiti debbono rilanciare una lotta titanica che si richiama all’Internazionalismo Proletario contro i partiti che, invece, vogliono preservare le istituzioni nazionali ed europee del capitale.
6 ALLEANZE E, QUINDI, 6 STRATEGIE IN LOTTA TRA LORO: IL PPE (PARTITO POPOLARE EUROPEO), IL PSE (PARTITO SOCIALISTA EUROPEO), LA DESTRA FASCISTEGGIANTE, IL PARTITO della SINISTRA EUROPEA (SE), LA SINISTRA ANTICAPITALISTA e LA SINISTRA OPERAIA, RIVOLUZIONARIA ED INTERNAZIONALISTA 
Il confronto politico principale sarà tra il Partito Popolare Europeo e il Partito Socialista Europeo. Soprattutto in relazione alla gestione del debito in Grecia ed in Spagna e, prossimamente, in Francia ed in Italia. In questo quadro, il terzo soggetto politico della disputa sarà sicuramente il partito, o fronte, della Sinistra Europea (SE), che sta dando vita, già da tempo, ad una forte campagna politica nel continente.
Inoltre, c’è un’altra tendenza che ha una rappresentanza continentale sempre più in forte: i partiti della destra fascisteggiante. L’ascesa di Alba Dorata in Grecia, del Fronte Nazionale francese e di altre espressioni destriste estreme nel continente, mostrano che, mentre sale la Sinistra Europea (SE), i neo-fascisti si stanno mobilitando per ottenere sempre più consensi. Questo probabilmente si esprimerà anche nelle prossime elezioni europee: “prevediamo la crescita del consenso dei partiti nazionalisti, come in Inghilterra e Francia”, “non è un pronostico di poco conto, prevedere che i populisti, soprattutto dell’estrema destra, avranno un’influenza maggiore nel parlamento europeo” (Reuters, 08/13).
In questo quadro, vi sono anche i fronti o i partiti delle sinistre anticapitaliste (fondamentalmente, le distinte correnti politiche che derivano dai partiti storicamente legati ad Ernest Mandel e Tony Cliff) e i partiti della sinistra rivoluzionaria ed internazionalista (Coordinamento per la Rifondazione della Quarta Internazionale), che si presentano divisi, da soli o, in svariati casi, subordinati, in vari modi, ai partiti della Sinistra Europea (SE).
LE ELEZIONI EUROPEE SONO L’ANTICAMERA DI UNA SITUAZIONE PRERIVOLUZIONARIA
Questa disputa politica tra i partiti avviene in condizioni storiche esplosive. Gli stati europei stanno sopra un montagna di debiti che sono ulteriormente lievitati con l’assorbimento degli attivi tossici delle banche. Georges Magnus, famoso per essere il consigliere dell’Unione Banche Svizzere, e che descrisse in anticipo la crisi ipotecaria statunitense del 2007, ha dichiarato: “non vedo come la zona euro possa evitare uno o più defaults. Il peso del debito è troppo grande, l’economia è troppo debole e la fiducia sociale e politica sta retrocedendo. Politicamente l’Europa già non funziona e i defaults sembrano sempre più probabili” (Clarin, 13/04). Dopo Cipro e il taglio degli attivi bancari decisi dalla commissione europea, aumenta la possibilità di una fuga di capitali, come lo stesso economista segnala: “a partire da oggi, se Spagna o Italia avranno dei problemi, la prima cosa che avverrà sarà una fuga dei capitali. Ciò sarebbe grave e peggiorerebbe le cose”.
Si tratta di una situazione intollerabile per le distinte borghesie nazionali del vecchio continente. Pertanto, l’illusione di una “gestione del debito favorendo  la crescita” che propugna il Partito Socialista Europeo è un inganno. Neppure la Germania è esente dai problemi dell’eurozona, a causa della crescita economica cinese, infatti, nel maggio del 2013, le esportazioni tedesche hanno sofferto la peggiore caduta in due anni. L’euro, ormai, è ferito mortalmente e stanno cercando di salvarlo con i sacrifici delle masse. Questa situazione ha dato vita a tendenze anti-euro in alcuni settori della borghesia, attraverso movimenti fra loro diversi e contrapposti. Da un lato, per fare alcuni esempi significativi, la formazione del Movimento Piano B in Grecia e il partito comunista storico cipriota AKEL. Dall’altro i movimenti piccoloborghesi ed anti-euro come il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. Questo fenomeno ravviva due tendenze contraddittorie della borghesia: da un lato il nazionalismo, con il capitale che opera nazionalmente e, dall’altro lato, la soppressione della democrazia politica per mezzo dei governi tecnici e la monopolizzazione di tutta la banca europea (tanto statale quanto privata) sotto lo stivale tedesco, come, per esempio, sta avvenendo in Italia da tre anni a questa parte.
Questa divisione della borghesia a livello continentale, preannuncia una crisi di potere e il sorgere di una situazione prerivoluzionaria. Nel vecchio continente, la crisi dell’euro diventa, infatti, sempre più grave, prefigurando un default generale degli stati con la trasformazione di tutta l’Europa in un protettorato tedesco. I conseguenti scenari probabili sono le ribellioni popolari, inclusa la guerra civile. L’esplosione dell’Unione Europea è in marcia. Dobbiamo lottare contro l’Unione Europea e l’euro, per rompere l’unione imperialista della borghesia, allo scopo di promuovere gli Stati Uniti Socialisti d’Europa. Questa è l’unica e valida alternativa politica che l’Internazionalismo Proletario pone prima della totale bancarotta capitalista europea.
IL PARTITO DELLA SINISTRA EUROPEA (SE) NON E’ UN’ALTERNATIVA DI SINISTRA: CHIEDE IL VOTO PER GOVERNARE IL DEBITO CON IL PARTITO SOCIALISTA EUROPEO
Il dato politico centrale degli ultimi due anni si è espresso con l’ascesa politica ed elettorale dei fronti populisti di sinistra, cioè del Partito della Sinistra Europea (SE) in tutta Europa: Syriza in Grecia, il Fronte di Sinistra in Francia, Sinistra Unita in Spagna (con peculiarità come Bildu, AGE o ERC) e, seppure più sottotono, Die Linke in Germania. Queste formazioni politiche capitalizzano elettoralmente lo scontento e le grandi lotte che corsettato dai "ginnastica di sciopero" della burocrazia sindacale (in diversi casi legati a questi partiti), attraversati per la protesta popolare. Questo successo elettorale genera due finzioni che li opprimano la testa alla sinistra anti-capitalista: 1 che il Partito della Sinistra Europea (SE) è già riuscita a monopolizzare “lo spazio elettorale a sinistra del Partito Socialista Europeo (PSE)” 2. A questo proposito, che anche la limitata dichiarazione di una "sinistra anticapitalista autonoma" non é piú attuale e adesso soltanto resta appogiare alla Sinistra Europea (SE) “contra il bipartitismo del PSE e del PPE”, cioè da fuori o direttamente liquidati all'interno. 
Tuttavia, lontani dall’essere un’alternativa, i figli dell’eurocomunismo sono un trampolino di lancio diretto verso la socialdemocrazia. Melenchon, leader del Fronte della Sinistra francese e co-presidente del Partito della Sinistra Europea (SE), ha recentemente dichiarato,facendo una scommessa sulla influenza dil FdG nelle file dil PS che “potrebbe essere una unitá che parta da noi e si estenda ampiamente nelle fili socialiste per defendere i pensioni. Le tappe sono i seguenti. L’ elezioni a europei saranno un momento chiave. Un altra volta, se superiamo la sinistra [al PS francese, NdR], avremo la responsabilità di proporre un'alternativa al governo di Ayrault nell'ambito della stessa assemblea nazionale [¡dominata per il PS!, NdR]. Oppure, si dovrà scegliere un altra. Cioè, ciò che abbiamo di fronte è la conquista di una maggioranza politica di sinistra” (placeaupeuple.fr, 23/08) ¡Impressionante!, quello che il co- presidente della SE é riciclare alla socialdemocrazia attraverso  di la  appropriazione indebita dei voti che ottengono come “oppositori al PS”. I frontepopulisti europei, abbracciano al cadavere maleodorante della seconda internazionale.
Che sia ben capito: Il patto SE-PSE essere diffendere interessi materiali specifici dil'apparato politico."Per la sua parte, il Partito comunista, alleato al PS in molte città, non vuole rompere il rapporto che ha sviluppato con il suo alleato nel 2008, con il rischio di perdere molti consiglieri e l'importo dei fondi che segnalano. Ogni sindaco comunista dovono, in linea di principio, dare una parte dei loro profitti al partito, così nel 2011, 46% del bilancio PCF era composto da contributi di consiglieri” (Mediapart.fr, 03/05). La prospettiva del frontepopolisti si basa su un metodo politico.Pierre Laurent, leader dil PCF dha detto in una recente intervista a Liberatión che "l'obiettivo deve essere scegli maggioranze di sinistra con comunisti, Front de Gauche, ecologisti, Socialisti e forze cittadine insieme, per evitare che la destra e l'estrema destra conquistano le città” (Reuters, 22/08)
In Portogallo, se le elezioni sono state fatte oggi, il PS otterrebbe il 35,3%, il Blocco di sinistra (BE, sezione portoghese del PIE) del 6,6% PCP e il 11%, contro il 35,6% della coalizione di governo destra PSD-CDS (Portugal Digital, 09/09) In questo contesto, "il BE ha proposto sia al PS come al PCP e l'apertura di un processo di negoziazione per adottare i basi programmatiche di un governo di sinistra. I Bloquists difendono queste martedì che i negoziati dovrebbero iniziare immediatamente e saranno completati in fretta. Il PS ha dato luce verde allo svolgimento della riunione, a 19HS il martedì. Il PCP ed il BE si incontreranno il venerdì ma tra comunisti e socialisti sembra più difficile tenere una riunione "(Público, 16/07). Come si è visto, il SE è il favorito di PS per formare il governo e la fretta di farlo. Basta ricordare che è stato il PS che hanno firmato il primo memorandum di capire la trappola sarebbe questo auto-descritto "governo di sinistra".
Tali formazioni politiche consapevolmente lavorano per deviare il movimento di lotta, invece di rafforzare e metterlo come alternativa al potere. Invece di combattere per scacciare il governo della misura loro hanno stato tutto il 2012 chiedendo "per cambiare" (Politica Referendum effettuata da UI e FDG) e quando chiede le sue dimissioni (SYRIZA e IU contro Rajoy ora) lo fanno richiestando di nuove elezioni, invece di promuovere il movimento popolare per lanciare loro. Si tratta di una politica sistematica di perseguire la lotta nell’ambito dello stato capitalista.
La politica di Syriza, per esempio, si sta spostando sempre più a destra. Recentemente ha attaccato la sua ala sinistra, senza sostenere gli scioperi degli ultimi tempi, come quelli dei docenti universitari, dei dipendenti della ERT (tv pubblica) e la lotta antifascista. Il Fronte della Sinistra francese, ha addirittura fatto parte dell’alleanza politica che ha votato l’aggressione e l’invasione militare del Mali, mettendo in evidenza il fatto che i populisti del Partito della Sinistra Europea (SE) difendono, con la mani sporche di sangue dei lavoratori africani, il progetto imperialista dell’Unione Europea. Oltre tutto, si nota la sua totale indifferenza nei riguardi dello sciopero degli operai della Peugeot, uno dei più importanti degli ultimi anni in Francia. Sinistra Unita, in Spagna, non costruisce alcuna alternativa alla politica liquidatoria della burocrazia sindacale, mentre pensa solo al futuro esito elettorale, per di più appoggiando regionalmente in Andalusia (con la sua diretta partecipazione) e nelle Asturie (indirettamente) i governi locali delle sinistre borghesi. In Andalusia, sotto il suo governo, per fare un esempio significativo, avvengono 100 sfratti al giorno (Diagonal, 18/12/12). E 'questo lottare contra ir capitalismo?
Questo non è un errore circostanziale: "IU insiste, come ha fatto da quando ho incontrato i la mobilitazione di Griñán (leader del PSOE andaluso) nel patto con il PSOE non è delle persone, ma della politica" (elcorreoweb.es, 31/ 08). La "fedeltà" de IU con il PSOE è così grande che raggiungere la fine di auto-boicottato. Come detto se stessi "l'unica formazione che potrebbe interessare le elezioni ora è IU [dalla sua ascesa nei sondaggi, NdR], ma diciamo di no, ci siamo impegnati per la stabilità, che sono una garanzia per sviluppare programmi e politiche di sinistra "Rafael Rodríguez, ministro del Turismo e Commercio di IU (El País, 01/09). La discussione e nemmeno “aggiustamento o non aggiustamento", ma i termini di come viene applicata la aggiustamento: sono la gamba sinistra dil capital.
LA BANCAROTTA DEL ANTICAPITALISMO: TRA IL SILENZIO SETTARISMO E LA RIVALUTAZIONE DELLA SOCIALDEMOCRAZIA E DEL PARTITO DELLA SINISTRA EUROPEA (SE)
In questo quadro, la situazione dil anti-capitalismo e della sinistra rivoluzionaria europea è più che catastrofica. Antarsya, che ha l'indubbio merito di aver introdotto nelle elezioni greche contro Syriza, non ha ancora elaborato alcuna dichiarazione per quanto riguarda le elezioni, questo implica che loro si scendono dalla loro posizione di una lotta continentale perché c'è un riferimento anticapitalista e gli dà l'iniziativa di Syriza. Infatti, nell'ultimo Congresso si ha sviluppato una crisi tra la politica proposta per Alavanos intorno al reclamo di un "fronte anti-euro" seguendo l'esempio della ¡Svalutazione kirchnerista in Argentina! Noi, rivoluzionari argentini, notiamo che è una sciocchezza totale.
La sinistra rivoluzionaria europea, cioè il CRQI/ REDMED (PCL italiano, EEK greco), non hanno svilupato iniziativa politica alcuna, anche quando si è tenuta una conferenza europea lo scorso giugno ad Atene, mostrando la paralisi politica che accompagna l'orientamento diluente imposto per il Partido Obrero al suo raggruppamento internazionale dietro il SE. Ricordiamo che il PO, a differenza EEK, nelle ultime elezioni, ha 
detto il voto per Syriza.
Inoltre , la sinistra anticapitalista che infatti stanno discutendo l’elezioni europee lo sta facendo per cercare di andare come cambusa dil SE. Sinistra anticapitalista (SA ) , nella sua ultimo Università d’estate ha organizzato un convegno intitolato " Come unire la sinistra con un programma di rottura con la Troika ?" dov’è chiaramente espiegata la volontá di andare con Izquierda Unida e non essere in alcun modo un'alternativa . Non solo è già motivo di preoccupazione che la direzzione ha invitato a frontepopulisti che apertamente hanno detto che " il meglio che possiamo fare fino tutta Europa rompa con il sistema attuale è fare una politica socialdemocratica di verità" ( David Fernández Calviño , deputado di Anova , http :/ / www.anticapitalistas.org/spip.php?article28781 ), ma anche che Miguel Urbán (leader IA ) ha detto che " è sociale democratico o anche meno quello che si tocca " fare oggi . Queste dichiarazioni sono combinati con un certo disprezzo movimientista sul’elezioni sotto la tesi di che bisogna " pottenziare ai movimenti sociali " , ignorando la lotta politica dei partiti . Risultato : un adattamento globale.
La sinistra anticapitalista europea (principalmente il candelismo ed i cliffismo, ma non loro esclusivamente), ha crollato di fronte a questo problema, direttamente o indirettamente subordinato a SE. Il crollo del NPA francese, la crisi del SWP dopo la sua rottura con Respect in Gran Bretagna, le "alternative dal basso" e "procés costituente" in Spagna da IA, la politica di Antarsya contro l'ascensa di Syriza sono un campione di questa. Per non parlare della IMT di Alan Woods o la CWI di Peter Taffae che postula la completa dissoluzione nel SE come la quinta essenza del trotskismo. Il fatto è che l'anti-capitalismo è posto alla coda del fronte popolare o crolla sotto la sua pressione. I partiti politici che hanno abbandonato la lotta per la dittatura del proletariato sono stati presi di sorpresa dalla crisi capitalista entrando in bancarrota verso l'ascesa del Fronte Popolare.
SE I RIVOLUZIONARI NON VINCIAMO AL ANTI CAPITALISMO, SI DISSOLVERÀ NEL FRONTE POPOLARE
La difesa della indipendenza politica della sinistra rispetto alla SE è anche urgente dal fatto che le proprie formazioni centriste anti - capitalisti sono in crisi per le future elezioni europee e gli indirizzi tendono ad essere posizionato dietro il frontepopulismo : l' NPA alla ricerca di un patto con il Front de Gauche sotto la formula di "alternativa di sinistra al governo " . Sinistra anticapitalista in Spagna sta promuovendo un processo chiamato "alternativa dal basso" che cerca di proiettare le domande congiunte di anti- capitalista e sinistra riformista , cioè IA sciogliere in una mimetizzata con IU e altri frontepopolisti con un programma democratizzante. Bildu , il fronte della sinistra independentista basca con una rottura dil PNV(EA , socialdemocrazia) è in crisi per i candidature europei. Di fronte ai CUP’s chiamati a fare un fronte ", ha ricevuto il" sì lo voglio " di Sortu [ sinistra di Bildu, NdR ] per partecipare alle prossime elezioni europee del maggio in coalizione con Bildu . Ma Eusko Alkartasuna [ EA ] preferiscono restare con i loro precedenti alleati , il catalano indipendenza ERC [chi sostegno le aggiustamentoin Catalogna dil Mas , NdR ] , oltre BNG " ( El Mundo , 02/ 09) . La sinistra basca , che nelle elezioni precedenti ha indotto Internazionalista Iniziativa raccogliere il sostegno della sinistra independentista spagnola e parte della anti -capitalista , è ora in crisi per la fascia destra di Bildu. Come si è visto , le elezioni europee saranno un momento di grandi definizioni politiche : Bildu va con i CUPs o  con i partner di Mas ? Abbiamo bisogno di una intervenzione per separare alla sinistra independentista deisostenitori del aggiustamento dell'UE .
LA TENDENZA PIQUETERA RIVOLUZIONARIA ARGENTINA SOSTIENE UNA CAMPAGNA PER UN BLOCCO DELLA SINISTRA RIVOLUZIONARIA CHE SIA INDIPENDENTE RISPETTO AL PARTITO DELLA SINISTRA EUROPEA (SE)
La gravissima crisi dell’anticapitalismo, di fonte all’ascesa del populismo dei partiti della Sinistra Europea (SE), non è un caso. L’attuale sinistra anticapitalista sta alla sinistra rivoluzionaria e al trotskismo come l’eurocomunismo stava allo stalinismo: si tratta di un ritorno vergognoso alla socialdemocrazia, eliminando qualsiasi riferimento all’Ottobre Russo e alla Rivoluzione Proletaria. La sinistra anticapitalista è sempre più piccoloborghese e in opposizione ai partiti realmente operai e alla lotta Rivoluzionaria di Classe per la Dittatura del Proletariato. Per questo, presto o tardi, tutti i movimenti anticapitalisti confluiranno nel Partito della Sinistra Europea. Il caso portoghese è il caso più eclatante, perché il movimento anticapitalista legato storicamente al mandelismo si è direttamente integrato con il Partito della Sinistra Europea (Blocco di Sinistra), e, insieme, hanno votato la gestione del debito e stanno discutendo per governare insieme con la sinistra borghese del Partito Socialista, legato ovviamente al Partito Socialista Europeo. Come dicemmo in altre occasioni, il Portogallo è il paese che prefigura l’unità degli anticapitalisti di sinistra con i falsi rivoluzionari della Sinistra Europea e i borghesi del Partito Socialista Europeo.
La Tendenza Piquetera Rivoluzionaria dell’Argentina sta lottando per dare un fisionomia rivoluzionaria alla sinistra veramente alternativa, cioè quella che non scende a patti con le sinistre borghesi: anticapitalisti, Sinistra Europea e Partito Socialista Europeo. Ovviamente, il raggruppamento deve corrispondere in primo posto alla sinistra rivoluzionaria europea espressa dal Coordinamento della Rifondazione della Quarta Internazionale e da Red Med. Un’agitazione elettorale a livello europeo dovrebbe essere condotta in direzione del rifiuto dei governi borghesi che vogliono regolare il debito, affrontando l’UE e l’Euro con la lotta per la nazionalizzazione, controllata dalla classe operaia, della banca, il ripudio del debito e l’espropriazione di tutte le fabbriche chiude o licenzia i lavoratori. Il suo obiettivo centrale dovrebbe essere la lotta per il governo dei lavoratori per gli Stati Uniti Socialisti d’Europa. 
Il pre-requisito dovrà essere il raggruppamento della sinistra rivoluzionaria anticapitalista in lotta contro l’UE e i governi borghesi , grosso modo con la sinergia dei seguenti movimenti: PCL, Italia; Antarsya, EEK, OKDE Ergatiki Pali in Grecia; NPA y LO in FRANCIA; CUP catalana, Izquierda Anticapitalista, Lucha Internacionalista, En Lucha, Corriente Roja, Red Roja y sectores de IU -CUT BAI ad essempio in Spagna; il SWP in Inghilterra; RSB e Grupo Rio in Germania, solo per citare i partiti più importanti. Questa proposta non vuole essere un somma algebrica né pretende di costruire artificialmente un campo politico che occasionalmente si è configurato. Siamo i primi che avvertono le difficoltà e le contraddizioni di questo schieramento. Ci limitiamo ad indicare ai militanti rivoluzionari europei, tenendo conto delle problematiche, dove collocare l’asse politico di rottura, al fine di stabilire una delimitazione di principio con il populismo di sinistra dei partiti della Sinistra Europea in stile Syriza, e intervenire nella crisi dell’anticapitalismo, affinchè i lavoratori sviluppano la loro esperienza riprendano veramente il cammino della Rivoluzione Proletaria per il Socialismo.



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